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Lo sperone roccioso della Sicilia meridionale, che si protende con tre punte verso l'arcipelago di Malta, ebbe nell'antichità un particolare ruolo strategico a causa della sua posizione al centro del Mediterraneo e godette talora di un'economia vivace, grazie ai commerci di transito e all'esportazione delle derrate agro-pastorali di produzione locale, in particolare cereali. I romani se ne servirono per i rifornimenti annonari tramite il porto tardoantico di Caucana, che spesso funzionò anche da testa di ponte per l'Africa. Da qui salparono le flotte agguerrite del generalissimo Belisario nel VI secolo e di Ruggero il Normanno mezzo millennio dopo. A dominio di queste tre punte (segnalate dalle tre torri di guardia di Punta Braccetto, Punta di Pietro e Puntasecca) si distende l'abitato di Santa Croce Camerina, disteso su un terrazzo calcareo sovrastante una ricca fontana, che attrasse il popolamento già dall'età del bronzo, come nella tarda antichità e poi in età bizantina...